(cfb) Bergamo Jazz. 2024 è entrato nel vivo: fino a domenica 24 marzo la città è invasa dai mille suoni del jazz grazie a un ricco programma di concerti ospitati nei teatri e in altri luoghi. Questi gli appuntamenti giorno per giorno, spiegati bene.
Venerdì 22 Marzo
Prima delle tre serate in abbonamento al Teatro Donizetti, che sarà aperta (ore 20.30) da uno dei massimi esponenti della chitarra jazz da diversi decenni a questa parte: John Scofield. Il musicista nativo dell'Ohio presenterà il suo progetto "Yankee Go Home", un viaggio alla riscoperta del rock e del folk a stelle e strisce, ovviamente filtrate dalla sensibilità jazzistica del leader, nonché dei suoi partner, il pianista Jon Cowherd, il contrabbassista Vicente Archer e il batterista Josh Dion. Nella seconda parte si ascolterà il quartetto del sassofonista di origine portoricana Miguel Zenón, uno dei più brillanti alfieri odierni del jazz impregnato di aromi e ritmi latini, fresco vincitore di un Grammy Award per il "Best Latin Jazz Album", ovvero "El Arte del Bolero Vol. 2", registrato in coppia con Luis Perdomo. Lo stesso pianista venezuelano affiancherà Miguel Zenón insieme al contrabbassista Hans Glawischnig e al batterista Dan Weiss. La giornata prevede anche il concerto pomeridiano all'Auditorium di Piazza della Libertà (ore 17) del duo formato dalla poetessa, rapper e alchimista elettronica Moor Mother, esponente di punta del movimento afro-futurista, e del percussionista di origine senegalese, ma bergamasco di adozione, Dudù Kouate. Per "Scintille di Jazz", infine, nella piazzetta antistante il Cellarium di Via Pignolo (ore 18.30; Sala Musica del Teatro Donizetti in caso di maltempo) sarà la volta del trio del batterista Antonio Fusco, mentre al Diecil0 di via Quarenghi (ore 22) si esibirà il trio del batterista bergamasco Filippo Sala, che presenterà il suo primo album nelle vesti di leader, "Rifugi".
Sabato 23 marzo
La terza giornata di Bergamo Jazz 2024 inizierà la mattina, con il concerto all'Accademia Carrara (ore 11) della flautista e vocalist franco-siriana Naïssam Jalal e del contrabbassista francese Claude Tchamitchian. Sempre all'insegna dell'incontro tra molteplici culture sarà l'esibizione della cantante di origine albanese Elina Duni, che insieme al chitarrista inglese Rob Luft, al bassista Kiril Tufekcievski e al batterista Viktor Filipovski proporrà il progetto "Songs of Love and Exile" (Auditorium di Piazza della Libertà, ore 17), dando da una parte voce alle migrazioni culturali e dall'altra esplorando il mondo della canzone da differenti angolazioni. La serata al Donizetti vedrà in apertura il valoroso sassofonista Bobby Watson, veterano di infinite battaglie musicali nel solco del più sanguigno linguaggio jazzistico di matrice bop. Del suo abituale quintetto fanno parte musicisti di vasta esperienza, come il contrabbassista Curtis Lundy e il batterista Victor Jones, e giovani talenti quali il pianista Jordan Williams e il trombettista Wallace Roney Jr. Sarà poi la volta del progetto speciale di Bergamo Jazz 2024, ideato in concomitanza con il 50esimo anniversario del concerto che l'Art Ensemble of Chicago tenne al Donizetti il 20 marzo del 1974: per l'occasione il batterista e percussionista Famoudou Don Moye ha allestito un'ampia formazione comprendente il bassista Junius Paul, il violinista Eddy Kwon, il pianista e trombonista Simon Sieger, la poetessa Moor Mother e Dudù Kouate alle percussioni. "Scintille di Jazz" vedrà quindi in azione il quartetto del sassofonista Raffaele Fiengo (Daste, ore 18.30) e il quartetto H-Owl Project (Dieci/10 ore 22).
Domenica 24 marzo
Altrettanto intesa si preannuncia anche la quarta e ultima giornata di Bergamo Jazz 2024, con matinée prevista al Teatro Sant'Andrea (ore 11), con il duo sax-pianoforte di Emanuele Cisi e Salvatore Bonafede. Nel pomeriggio, alla Sala Piatti (ore 15), i riflettori saranno puntati sul quartetto italo francese della contrabbassista Federica Michisanti, pluripremiata nel Top Jazz 2023 di Musica Jazz, che avrà al suo fianco il clarinettista transalpino Louis Sclavis, il violoncellista Salvatore Maiore e il percussionista Michele Rabbia. Al Teatro Sociale (ore 17.00), sarà quindi ospite di Bergamo Jazz la violoncellista e cantante Ana Carla Maza, rising star della world music. I'estrosa artista cubana presenterà il suo album fresco di stampa "Caribe", un contagioso mix di cumbia, son, bossa, samba, salsa, rumba, reggae e altro ancora. Il tutto cantato in francese e spagnolo con un tocco di sensualità. L'ultimo appuntamento nel principale teatro cittadino vedrà il ritorno di un altro nome che appartiene agli annali del festival: Abdullah Ibrahim. Il celebre pianista sudafricano, che suonò al Donizetti nel 1975, offrirà al pubblico una solo performance nella quale si coglieranno la poesia e la profondità espressiva che da sempre lo contraddistinguono. Il sigillo conclusivo a Bergamo Jazz 2024 verrà quindi posto da un supergruppo, denominato Modern Standards Supergroup, che allinea quattro forti personalità quali il sassofonista Ernie Watts, sideman richiestissimo e già componente del Quartet West di Charlie Haden, il danese Niels Lan Doky, uno dei più rinomati pianisti europei, il bassista Felix Pastorius, figlio del leggendario Jaco e anch'egli strumentista prodigioso, e il batterista Harvey Mason, partner di Herbie Hancock negli Headhunters.
Prima Bergamo
22-03-2024
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